Nell’attesa dell’uscita in tutti i negozi di (Non) Credi alle favole ?!? per il 15 Dicembre 2011 , Stefano Pettini lancia il primo singolo sfruttando la filosofia del bastard-pop o POP CANNIBALE .
“RACCONTA ANCORA DI NOI…”
Note su “Racconta ancora di noi…”
Stefano “Era chiaro.” Pettini partendo da un brano dei misteriosissimi Blue Knights ha creato un mash-up che si impregna di musica italiana svariando su melodie romantiche accompagnate dal tema di un Amore a distanza in cui, come unica valvola di sfogo alla passione c’è la musica….”La Musica che va” come direbbe l’amico Riccardo Andreini …. O la musica in cui si scopre di riflettere su frasi come “Meduse le mie Muse” come direbbe l’amico Luca Janovitz ….Sonorità “Fottutamente perse” come direbbe l’amica Flavia Marrali, un po’ alla Toffee e Va bene VA BENE così di Vasco Rossi …un brano che di ascoltare “Già non vedi l’ora ” come direbbe l’amica Valentina Rossi .
Buon ascolto , Vi invito a leggere, di seguito, anche due righe sull’interessante filosofia del Pop Cannibale tratta da QUESTO link che vi invito a visitare.
Il pop cannibale
L’ambizione segreta di ogni canzone bastard pop non dovrebbe essere quella di rispettare i pezzi originali ma di sostituirli, cancellarli dalla memoria dell’ascoltatore, essere pop migliore. Per divenir tale il pezzo deve avere un appeal tutto suo, deve suscitare nell’ascoltatore le stesse reazioni dei più azzeccati ed orecchiabili pezzi commerciali.
I migliori mash-up sono come cavalli di Troia, li ascolti qualche volta perchè sono divertenti ma ad un certo punto succede qualcosa di strano. Ti accorgi che ogni volta che ti capita di sentire “Hard to explain” desideri intensamente sentire la voce di Christina Aguileira e non quella di Julian Casablancas. Ti accorgi che non riesci nemmeno più a ricordarti come fa la musica originale di “Genie in a bottle”.
Il successo commerciale della canzone pop deriva dalla capacità di fissarsi nella memoria e dalla conseguente facilità di ri-esecuzione anche per chi non è in possesso di attitudini musicali. Quest’ultimo è un aspetto fondamentale della musica massmediatica, se la si prende in considerazione dal punto di vista della “circolazione”. La facile riproducibilità ci dice che questa ha luogo non solo grazie ai terminali (CD players, ecc.) ma anche agli stessi destinatari che ambiscono – con piacere – a essere trasformati, per così dire, in “autoterminali”.
Il mash up è il doppio maligno della canzone pop che usa le stesse arma per sovvertire tale processo. Questo dirottamento mnemonico nel quadro della cosiddetta “economia dell’attenzione” si configura di fatto come un furto, come uno slittamento subliminale dal dominio del commerciale delle major discografiche verso il dominio non commerciale o paracommerciale dei bootleg, delle reti peer to peer e della pirateria.
Racconta ancora di noi – Stefano “Era chiaro” Pettini
Racconta ancora di noi…
Siamo lontani dal tempo
ma quello che vivo dentro
racconta ancora di noi…
racconta ancora di noi….
E come un’onda ti scagli
lungo le spiaggia dell’anima
I tuoi sorrisi sinceri…
e questo mare infinito di pensieri
che ci separa ed accompagna
le nostre vite vittime di questa lontananza….
A chi ti crederà
quando ti confiderai…
Racconta ancora di noi…
E a un lui che chiederà
gelosamente poi…
cosa risponderai…
Che Ancora adesso sogni in noi ?
E mi domando dove sei ?… Che cosa fai ? Adesso…
Ho attraversato i deserti della solitudine
per la mia sete di te vivendo solo di fede
E panorami e silenzi ad ogni latitudine
Li porto ancora con me
Raccontano di te
Se pensi a me…
nei respiri di vita
lontani riverberi
vibrano ancora di noi
Un’altra notte al pianoforte
parole e note che spaziano
mentre la musica va
Ti prego aspettami anche tu
a volte sembra di sfiorarsi
mentre la musica va
come parentesi nel vento
sotto questo firmamento
mentre la musica va
ed accarezza i ricordi….
racconta ancora di noi….
e tutto quello faccio
e tutto quello che fai
racconta ancora di noi….
lontani ….per sempre?